CIBUS 2024 sarà un’edizione da record!
Con più di 3.000 marchi presenti e la partecipazione di oltre 2.000 acquirenti internazionali provenienti dai principali mercati, la 22esima edizione di Cibus promette di superare ogni aspettativa precedente, segnando un nuovo record per le fiere del settore in Italia.
L’industria alimentare italiana si presenta alla fiera come un comparto solido, in costante crescita ed è certamente una rassegna del settore alimentare che chi opera nel settore non può perdere.
I prezzi alimentari al consumo, influenzati da fattori esterni alle imprese, corrono più velocemente dell’inflazione, creando una sfida per il settore. Secondo i dati di Federalimentare, mentre l’inflazione media nel 2023 è stata del 5,7%, i prezzi al consumo nel comparto alimentare sono aumentati del 9,8%, incapaci di coprire l’incremento dei costi di produzione.
Ulteriori segnali di vulnerabilità emergono dalle quotazioni internazionali delle materie prime agricole, tutte in crescita a doppia cifra nel decennio 2014-2024, secondo la Banca Mondiale. Questi fattori, insieme alle tensioni sulle importazioni cerealicole, dovute anche ai vari conflitti in atto , influenzano la volatilità dei prezzi dei prodotti fondamentali per la dieta mediterranea.
Un esempio tangibile di questa situazione è rappresentato dall’olio extravergine di oliva, con il raddoppio dei costi della materia prima che ha portato a un aumento significativo dei prezzi del prodotto finito. Questo ha influito e comportato una riduzione del consumo da parte dei consumatori italiani, come evidenziato da una recente ricerca.
Nonostante l’industria alimentare italiana sia in parte “ostaggio” dei mercati internazionali per un terzo delle materie prime, continua a competere e a crescere grazie alla sua straordinaria flessibilità e creatività.
Questo ha permesso ai consumatori italiani di gestire la spesa e ai distributori internazionali di adattare rapidamente i loro assortimenti per mantenere volumi accettabili.
Secondo Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma “il futuro del Made in Italy Alimentare dipende dalla sua capacità di innovare, investire e rimanere fedele alle tradizioni e ai territori. L’ottimismo è palpabile dall’osservatorio privilegiato di Cibus, con la fiducia nella solidità delle imprese e dei prodotti italiani”.
CIBUS 2024 una panoramica globale del comparto alimentare.
Con una superficie espositiva di 120.000 metri quadrati distribuita su 8 padiglioni, Cibus offre agli operatori del settore, una panoramica completa del settore alimentare italiano, presentando il meglio dei principali settori dell’Agroalimentare Made in Italy, dai formaggi ai salumi, dalla gastronomia ai prodotti surgelati, fino alla sezione grocery con pasta, dolci, conserve e condimenti, pilastri dell’export agroalimentare italiano.
Pubblicato da Gusto&innovazione