Al ristorante, no single!

Al ristorante, no single!

La “moda” di selezionare la clientela parte da Barcellona, una delle mete turistiche più amate al mondo, nota per la sua vivace cultura, la sua architettura unica e le splendide spiagge.

La ristorazione spagnola, che vanta la più alta spesa pro capite, relativamente al consumo fuori casa, è rinomata per la sua passione e la sua eccellenza culinaria, sembra attualmente trovarsi di fronte alla difficoltà di recuperare fatturato, e alcuni ristoratori di Barcellona si stanno rivelando un esempio negativo.

I ristoranti hanno lottato per sopravvivere durante il lungo periodo del Covid e ciò ha comportato a ingenti perdite.

Tuttavia, malgrado quest’anno ci sono stati segni di ripresa, molti ristoratori si sono trovati alle prese con una serie di problemi, non ultimo quelli dell’aumento dei costi di gestione.

Nel 2023 ci sono stati segni evidenti di ripresa nel settorer della ristorazione.

Alcuni ristoratori hanno affrontato la crisi in maniera discutibile, aumentando i prezzi e cercando di mantenere i profitti, a spese del servizio e della qualità offerta.

Molte sono state le contestazioni relative ai conti troppo cari e in alcuni casi decisamente scorretti.

L’ultimo espediente per recuperare profitti è il rifiuto di servire clienti singoli o in alcuni casi anche coppie.

Al ristorante il cliente single non sempre e bene accetto.
Nella foto: il noto attore Leslie Nielsen interpreta la parte di un’avventore single in uno sketch televisivo.

Il tavolo da quattro viene così dichiarato “riservato” in attesa di occuparlo completamente..

Il caso che ha suscitato molte polemiche è quello di una turista tedesca che ha subito questa “politica” a Taormina, che fra l’altro è tra le mete privilegiate per i single. A confermarlo è SpeedVacanze, un tour operator specializzato in viaggi e crociere di gruppo per single.

Questo fenomeno, certamente discriminatorio, ha suscitato una serie di polemiche riguardo alla moralità e all’etica delle decisioni prese da alcuni esercenti.

I ristoratori, che hanno adottato questa politica di ”selezione”, puntano a massimizzare i profitti.

Sostengono che servire clienti singoli o coppie comporta un ritorno economico inferiore rispetto a gruppi più numerosi.

Tuttavia, questa spiegazione solleva perplessità sulla priorità dei profitti rispetto alla dignità dei clienti e all’etica.

Molti ritengono che questa pratica sia ingiusta e dannosa per la reputazione dell’intero settore.

Alcuni clienti si sentono discriminati e anche se esprimono comprensione per le difficoltà economiche, chiedono comunque rispetto per il cliente, indipendentemente dalle dimensioni del gruppo.

Tuttavia, è importante notare che, fortunatamente, non tutti i ristoratori seguono questa politica controversa.

Alcuni ristoratori stanno cercando di contenere i prezzi, non penalizzando i singoli o le coppie.

Alcuni stanno cercando di operare in modo eticamente sostenibile, come offrire opzioni di menu più limitate o creare ambienti accoglienti per clienti singoli o coppie.

Queste iniziative mostrano che è possibile trovare un equilibrio tra le esigenze economiche e il rispetto per tutti i clienti.

Riflessioni finali

La crisi evidenziata dai ristoratori di Barcellona, che rifiutano di servire clienti singoli o coppie, mette in luce una serie di questioni complesse che riguardano anche la ristorazione italiana.

Mentre la necessità di sopravvivere economicamente è comprensibile, la moralità e l’etica aziendale non possono essere trascurate.

La sfida per la ristorazione sarà quella di trovare soluzioni che rispettino i valori fondamentali.

Alzare i prezzi e selezionare la clientela è una strada che, a breve termine, può portare a risultati economici, ma occorre ricordare che anche il cliente fa le sue valutazioni e fra queste quella di non ritornare più in quello specifico ristorante.

Non solo, oggi con i social alla portata di tutti, può amplificare il messaggio negativo ad altri possibili clienti con un effetto negativo da non sottovalutare.

Ci sono, fortunatamente, ristoratori che stanno cercando di adattarsi alla situazione in modi creativi ed etici.

Alcuni si sono impegnati a mantenere elevati standard e a offrire servizi di qualità, cercando di contenere i prezzi, non penalizzando i singoli o le coppie.

Pubblicato da Gusto&Innovazione

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