A Hospitality 2025 uno spazio dedicato al breakfast inclusivo.

La sala colazioni diventa il nuovo simbolo dell’ospitalità inclusiva a Hospitality 2025, fiera di riferimento del settore Ho.Re.Ca. che si terrà a Riva del Garda dal 3 al 6 febbraio.

Dopo il successo dello scorso anno dedicato alla reception, il progetto dell’area espositiva “DI OGNUNO” fa un passo avanti e si concentra su uno dei momenti più amati dagli ospiti: la prima colazione.

“Ma cosa significa rendere davvero inclusivo questo spazio? Non si tratta solo di eliminare le barriere architettoniche – spiega Giovanna Voltolini, Exhibition Manager di Hospitality – ma di ripensare completamente l’ambiente. Immaginate tavoli che si possono regolare in altezza, una segnaletica chiara e comprensibile per tutti, un’illuminazione che crea la giusta atmosfera e un’acustica che permette di conversare senza stress”.
E non è tutto. Pensate che, secondo i dati Istat, quasi il 13% degli italiani ha qualche forma di intolleranza alimentare. Ancora più sorprendente è il dato dell’AILI: quasi un italiano su due è intollerante al lattosio, anche se molti non lo sanno. Ecco perché un breakfast inclusivo deve necessariamente considerare le diverse esigenze alimentari, dalle intolleranze alle scelte etiche personali.
L’area espositiva, posizionata strategicamente al centro del Padiglione C2, offrirà un’esperienza particolare: i visitatori potranno sperimentare in prima persona la differenza tra uno spazio progettato male e uno pensato per tutti. “Vogliamo mostrare come sia possibile creare spazi belli, funzionali e inclusivi” – spiega Alessandra Albarelli, Direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi – spazi che non solo accolgono ogni ospite ma generano anche valore sociale ed economico”.

Un aspetto interessante è l’attenzione alla sostenibilità: lo stand riutilizzerà componenti dell’edizione precedente e sarà realizzato con materiali selezionati secondo criteri ESG. Non mancano tocchi innovativi come il design olfattivo e acustico, pensati per creare un’esperienza multisensoriale positiva.
Come sottolinea Roberto Vitali di Village for all – V4A, “stesso luogo, stesso prezzo, più ospiti non è solo uno slogan ma una vera opportunità di business. L’inclusività, infatti, non è più solo una questione etica ma una necessità di mercato”.
Per chi non potrà essere presente, sono disponibili un digibook e un audiolibro che esplorano il tema dell’Universal Design nell’ospitalità, strumenti preziosi per chi vuole rendere la propria struttura davvero accogliente per tutti.
Hospitality 2025 promette di essere un evento ricco di spunti, con numerosi appuntamenti formativi e percorsi tematici. Perché, come ci ricorda il claim dell’evento, l’inclusione inizia proprio da un gesto quotidiano che unisce tutti: la colazione.
Pubblicato da GustoeInnovazione