SCHLOSSWIRT FORST: L’ECCELLENZA GASTRONOMICA INCONTRA LA TRADIZIONE ALTOATESINA

SCHLOSSWIRT FORST: L’ECCELLENZA GASTRONOMICA INCONTRA LA TRADIZIONE ALTOATESINA

Un successo che sa di storia, tradizione e innovazione quello dello Schlosswirt Forst, incoronato ieri “Ristorante dell’Anno” dalla prestigiosa Falstaff Restaurant Guide a Hotel 2024 presso la Fiera di Bolzano. Un riconoscimento che brilla ancora più intensamente alla luce del premio “Sommelier dell’Anno” conferito a Nicola Spimpolo, maître e sommelier del locale, da Venezie a Tavola.

Incastonato come un gioiello accanto alla storica sede di Birra Forst, lo Schlosswirt rappresenta un connubio perfetto tra l’arte birraria e l’alta cucina, magistralmente interpretato dallo Chef Luis Haller. La filosofia del ristorante si fonda su un profondo legame con il territorio: dai grani arrostiti della Val Venosta alle patate coltivate in permacultura a Lagundo, fino alle bacche di sambuco raccolte nel giardino della proprietà, ogni ingrediente racconta una storia di eccellenza locale.forst

Ma c’è di più: all’interno delle antiche mura dello Schlosswirt si cela un altro tesoro gastronomico, il Luisl Stube, insignito della stella Michelin. Qui, in un’atmosfera intima di soli quattro tavoli, la tradizione altoatesina si reinventa tra stufe in maiolica dipinte a mano e preziosi dettagli d’epoca. Il ristorante offre un’esperienza culinaria unica, distribuita tra due accoglienti salette interne e un suggestivo giardino, dove ogni piatto è una celebrazione del territorio.

Questo prestigioso riconoscimento non corona solo l’eccellenza dello Schlosswirt Forst, ma conferma l’Alto Adige come destinazione d’eccellenza nel panorama gastronomico internazionale, dove tradizione e innovazione dialogano in perfetta armonia, regalando agli ospiti esperienze culinarie indimenticabili.

Pubblicato da Gustoeinnovazione

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